Un segmento in ascesa: il pet food biologico
L’agricoltura biologica è un sistema di produzione disciplinato a livello comunitario da regolamenti europei. Non sono ammessi prodotti chimici di sintesi (come fertilizzanti, diserbanti, insetticidi) per la concimazione dei terreni e per la lotta alle piante infestanti, ai parassiti e alle malattie delle piante. L’uso di organismi geneticamente modificati (OGM) è incompatibile con il concetto di produzione biologica. Gli OGM sono considerati un’ipotetica minaccia per l’agricoltura e per l’alimentazione umana e animale. Le soglie ammesse di OGM rappresentano massimali legati esclusivamente alla contaminazione accidentale e inevitabile.
Il modello del biologico evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo sostenibile. L’agricoltura biologica fa affidamento prevalentemente sulle risorse rinnovabili e sui modelli agricoli locali. Ci si pone come obiettivo il rispetto dei cicli naturali, la salute vegetale e animale e l’equilibrio tra essi.
Il metodo di produzione biologica esplica diverse funzioni: da un lato provvede a rispondere alla domanda dei consumatori più attenti e, dall’altro, fornisce beni che contribuiscono alla tutela dell’ambiente, salvaguardando le risorse naturali, il benessere degli animali, la preservazione della fertilità dei suoli, la sostenibilità e la biodiversità.
La storia del biologico
Il movimento del biologico fu fondato circa un secolo fa da pionieri visionari. Questi hanno intravisto la forte connessione tra lo stile di vita, l’alimentazione, il modo in cui produciamo gli alimenti, la salute nostra e del pianeta.
Un movimento più strutturato emerse nei primi anni ’70 con la fondazione di IFOAM Organics International. Questa organizzazione nacque con lo scopo di rappresentare al meglio gli interessi di questo modo di pensare al cibo e all’agricoltura.
Nei decenni successivi si svilupparono standard di produzione e trasformazione e, in tutto il mondo, le organizzazioni del biologico introdussero schemi di regolamentazione e certificazione. Gli standard del biologico, le ispezioni di controllo e le certificazioni si sono guadagnati la fiducia dei consumatori. In molti Paesi gli alimenti biologici per l’infanzia rappresentano fino all’80% del relativo mercato. In alcuni Paesi dell’America Latina le esportazioni di colture biologiche quali caffè, cacao e banane superano quelle degli stessi non biologici.
Anche nel mondo dell’alimentazione per gli animali da compagnia il biologico sta acquisendo importanza.
Il pet food biologico
Per essere qualificati bio, gli alimenti destinati agli animali d’affezione devono essere composti da almeno il 95% di materie prime provenienti dalla produzione biologica e da prodotti naturali che non abbiano subito alcun trattamento chimico durante lo stoccaggio o la trasformazione. Come le materie prime, tutte le componenti, inclusi gli additivi, usate per la produzione, devono essere preparate in locali controllati e certificati biologici.
Il segmento dei prodotti biologici rappresenta un punto d’eccellenza, proponendo un’ottima sintesi tra il miglioramento della salute grazie al potere della corretta nutrizione e all’assenza di OGM, e la salvaguardia dell’ecosistema Terra.
Negli ultimi vent’anni il numero di animali d’affezione presenti nelle nostre case è aumentato in maniera esponenziale. La loro alimentazione, come la nostra, ha un impatto sugli ecosistemi, per questo motivo risulta sempre più importante nutrirci e nutrirli in maniera consapevole e sostenibile per garantire un futuro al nostro ecosistema.
Staff veterinario Arcaplanet
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